Corpi astrali

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Corpi astrali

Il corpo astrale è un corpo sottile postulato da molti filosofi, intermedio tra l’anima intelligente e il corpo mentale, composto da una materia sottile.[1] In molte recenzioni il concetto deriva in ultima analisi dalla filosofia di Platone anche se le stesse idee o simili sono esistite in tutto il mondo ben prima del tempo di Platone: è legato a un piano astrale, che consiste nei cieli planetari dell’astrologia. Il termine è stato adottato dai teosofi e dai neo-rosicruciani del XIX secolo.

L’idea è radicata nei comuni resoconti religiosi mondiali dell’aldilà[2] in cui il viaggio dell’anima o “ascesa” è descritto in termini come “un’esperienza estatica, mistica o fuori dal corpo, in cui il viaggiatore spirituale lascia il corpo fisico e viaggia nel suo corpo sottile (o corpo del sogno o corpo astrale) in regni ‘superiori'”. [3] Quindi “i “molti tipi di ‘cieli’, ‘inferni’, ed esistenze purgatoriali in cui credono i seguaci di innumerevoli religioni” possono anche essere intesi come fenomeni astrali, così come i vari “fenomeni della stanza della seduta spiritica”.[4] Il fenomeno dell’esperienza apparizionale è quindi collegato, come è esplicitato nel Sogno di Scipione di Cicerone.

Si può viaggiare senza il corpo? – sadhguru spiega

Il presente studio su un singolo caso ha esaminato i modelli di imaging funzionale del cervello in un partecipante che ha riferito di essere in grado, a volontà, di produrre sensazioni somatosensoriali che sono sperimentate come il suo corpo che si muove al di fuori dei confini del suo corpo fisico, pur rimanendo consapevole del suo corpo fisico immobile. Abbiamo trovato che i cambiamenti funzionali del cervello associati con l’esperienza extra-corporea riportata (ECE) erano diversi da quelli osservati nell’immaginazione motoria. Le attivazioni erano principalmente a sinistra e coinvolgevano l’area motoria supplementare sinistra e i gyri temporali superiori sopramarginali e posteriori, gli ultimi due si sovrapponevano alla giunzione parietale temporale che è stata associata alle esperienze fuori dal corpo. Anche il cervelletto ha mostrato un’attivazione che è coerente con il rapporto del partecipante sull’impressione di movimento durante l’ECE. C’era anche un’attività del giro frontale orbitale medio e superiore sinistro, regioni spesso associate al monitoraggio delle azioni. I risultati suggeriscono che l’ECE qui riportata rappresenta un tipo insolito di immaginazione cinestesica.

Between the buried and me – astral body (video ufficiale)

Il corpo astrale è un corpo sottile postulato da molti filosofi, intermedio tra l’anima intelligente e il corpo mentale, composto da una materia sottile.[1] In molte redazioni il concetto deriva in ultima analisi dalla filosofia di Platone anche se le stesse idee o simili sono esistite in tutto il mondo ben prima del tempo di Platone: è legato a un piano astrale, che consiste nei cieli planetari dell’astrologia. Il termine è stato adottato dai teosofi e dai neo-rosicruciani del XIX secolo.

L’idea è radicata nei comuni resoconti religiosi mondiali dell’aldilà[2] in cui il viaggio dell’anima o “ascesa” è descritto in termini come “un’esperienza estatica, mistica o fuori dal corpo, in cui il viaggiatore spirituale lascia il corpo fisico e viaggia nel suo corpo sottile (o corpo del sogno o corpo astrale) in regni ‘superiori'”. [3] Quindi “i “molti tipi di ‘cieli’, ‘inferni’, ed esistenze purgatoriali in cui credono i seguaci di innumerevoli religioni” possono anche essere intesi come fenomeni astrali, così come i vari “fenomeni della stanza della seduta spiritica”.[4] Il fenomeno dell’esperienza apparizionale è quindi collegato, come è esplicitato nel Sogno di Scipione di Cicerone.

Corpi astrali – valencia

Il corpo astrale è un corpo sottile postulato da molti filosofi, intermedio tra l’anima intelligente e il corpo mentale, composto da una materia sottile.[1] In molte recenzioni il concetto deriva in definitiva dalla filosofia di Platone anche se le stesse idee o simili sono esistite in tutto il mondo ben prima del tempo di Platone: è legato a un piano astrale, che consiste nei cieli planetari dell’astrologia. Il termine è stato adottato dai teosofi e dai neo-rosicruciani del XIX secolo.

L’idea è radicata nei comuni resoconti religiosi mondiali dell’aldilà[2] in cui il viaggio dell’anima o “ascesa” è descritto in termini come “un’esperienza estatica, mistica o fuori dal corpo, in cui il viaggiatore spirituale lascia il corpo fisico e viaggia nel suo corpo sottile (o corpo del sogno o corpo astrale) in regni ‘superiori'”. [3] Quindi “i “molti tipi di ‘cieli’, ‘inferni’, ed esistenze purgatoriali in cui credono i seguaci di innumerevoli religioni” possono anche essere intesi come fenomeni astrali, così come i vari “fenomeni della stanza della seduta spiritica”.[4] Il fenomeno dell’esperienza apparizionale è quindi collegato, come è esplicitato nel Sogno di Scipione di Cicerone.

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