Karma wikipedia
Il karma è reale
Karma è una parola che significa il risultato delle azioni di una persona così come le azioni stesse. È un termine che riguarda il ciclo di causa ed effetto. Secondo la teoria del Karma, ciò che accade ad una persona, accade perché l’ha causato con le sue azioni. È una parte importante di molte religioni come l’induismo e il buddismo. Nello Shinto (una religione spesso sincronizzata con il buddismo), il Karma è interpretato come Musubi (むすび), una visione del karma è riconosciuta nello Shinto come un mezzo per arricchire, potenziare e affermare la vita.
In termini di sviluppo spirituale, il Karma riguarda tutto ciò che una persona ha fatto, sta facendo e farà. Il karma riguarda logicamente la punizione o la ricompensa. Rende una persona responsabile della propria vita e di come tratta le altre persone.
Karma come azione e reazione: se mostriamo bontà, raccoglieremo bontà. Il karma è spesso frainteso come il principio universale di causa ed effetto. Le nostre azioni, sia buone che cattive, ci tornano indietro nel futuro, aiutandoci ad imparare dalle lezioni della vita e a diventare persone migliori. Nelle religioni che includono la reincarnazione, il karma si estende attraverso la vita presente e tutte le vite passate e future[1].
Significato del buon karma
Attivo: Karma spara una raffica di energia spirituale nella direzione del bersaglio che esplode sul primo nemico colpito, infliggendo danni magici a tutti i nemici nell’area e rallentandoli del 35% per 1,5 secondi.
Attivo: Karma esercita la sua volontà sul campione o sul mostro nemico bersaglio, infliggendo loro danni magici e formando un legame tra Karma e il bersaglio per 2 secondi, durante i quali il bersaglio viene rivelato.
Mantra – Attivo: La durata della radice di Focused Resolve è aumentata, e guarisce Karma per il 20% (+ 1% per 100 AP) della sua salute mancante on-cast e ancora una volta quando il legame non viene rotto alla fine della sua durata, o se il bersaglio muore mentre è legato.
Agami karma – wikipedia
Karma (sanscrito: कर्म dalla radice kṛ, “fare”) è una parola di origine antica che significa azione o attività e i suoi successivi risultati (chiamati anche karma-phala, “i frutti dell’azione”). È comunemente inteso come termine per indicare l’intero ciclo di causa ed effetto come descritto nelle filosofie di un certo numero di religioni dharmiche come l’induismo e il buddismo.
Il karma è una somma di tutto ciò che un individuo ha fatto, sta facendo e farà. Gli individui passano attraverso certi processi ed esperienze di accompagnamento nel corso della loro vita che hanno scelto, e questi sarebbero basati sui risultati delle loro proprie creazioni: “karma”. Il karma non riguarda il castigo, la vendetta, la punizione o la ricompensa. Il karma si occupa semplicemente di ciò che è. Gli effetti di tutte le azioni creano attivamente esperienze passate, presenti e future, rendendo così una persona responsabile della propria vita e del dolore e della gioia che porta agli altri. Nelle religioni che incorporano la reincarnazione, il karma si estende alla vita presente e a tutte le vite passate e future.
Saṃsāra
Il karma è un concetto dell’Induismo che spiega attraverso un sistema in cui gli effetti benefici derivano dalle azioni benefiche passate e gli effetti dannosi dalle azioni dannose passate, creando un sistema di azioni e reazioni attraverso le vite reincarnate di un’anima (Atman)[1] formando un ciclo di rinascite. Si dice che la causalità sia applicabile non solo al mondo materiale ma anche ai nostri pensieri, parole, azioni e azioni che gli altri fanno sotto le nostre istruzioni[2][importanza?] Per esempio, se fai una cosa buona, ti succede qualcosa di buono, e lo stesso vale se fai una cosa cattiva. Si dice nei Purana che il signore del karma è il pianeta Saturno, Shani.[3]
Ci sono tre diversi tipi di karma: il prarabdha karma che viene sperimentato attraverso il corpo presente ed è solo una parte del sanchita karma che è la somma dei karma passati, e l’agami karma che è il risultato della decisione e dell’azione attuale.[4]
La prima apparizione della parola karma si trova nel Rigveda. Il termine karma appare significativamente anche nei Veda. Secondo i Brahmana, “come sua moglie l’uomo nasce nel mondo che ha fatto” e si viene messi in equilibrio nell’altro mondo per una stima della propria azione buona e cattiva. Dichiara anche che siccome l’uomo è “costituito” dai suoi desideri, nasce nell’altro mondo in riferimento a questi.[5]