Respirazione yogica
Respirazione yogica pranayama
Il PSS (Cohen et al. 1983) è una scala a 10 voci per misurare il grado in cui le situazioni nella propria vita sono valutate come stressanti. Gli elementi (per esempio, nell’ultimo mese, quanto spesso ha sentito di non essere in grado di controllare le cose importanti della sua vita?) sono valutati su una scala a 5 punti da 0 (mai) a 4 (molto spesso), con un punteggio più alto che indica livelli più alti di stress percepito. Ha mostrato una buona coerenza interna, con coefficienti alfa di Cronbach che vanno da .80 a .86 (Nordin e Nordin 2013). In questo studio, i valori alfa erano .85 alla prima misurazione (T1) e .80 alla seconda (T2).
Abbiamo costruito una misura a 4 voci chiamata Yogic Breathing as Stress Coping Scale (YBSC) per valutare quanto spesso gli individui usano la respirazione come strategia di coping quando sperimentano un evento stressante. L’istruzione, Cosa fai generalmente quando sperimenti eventi stressanti? è stata adattata dalla scala COPE (Carver et al. 1989). I quattro item sono i seguenti: Faccio diversi respiri profondi e calmanti; respiro più profondo e più calmo; mi concentro sul mio respiro; e mi concentro sul mio respiro. Tutti e quattro gli elementi sono valutati su una scala Likert a cinque punti che va da 1 (di solito non lo faccio affatto) a 5 (di solito lo faccio spesso), con un punteggio più alto che indica una maggiore attenzione alla respirazione intenzionale quando si vive un evento stressante. I valori di alfa di Cronbach in questo studio erano .89 (T1) e .95 (T2).
Respirazione yogica ujjayi
Oltre a sostenere la vita, la mente, il corpo e il respiro sono così intimamente connessi che si influenzano profondamente a vicenda. Il modo in cui respiriamo è influenzato dal nostro stato d’animo, e a sua volta i nostri pensieri e la nostra fisiologia possono essere influenzati dal nostro respiro. Le pratiche di respirazione profonda raccomandate nella formazione yoga avanzata possono avere un impatto positivo sulla nostra fisiologia, sia sul corpo che sulla mente.
Per migliaia di anni, lo Yoga e l’Ayurveda hanno impiegato tecniche di respirazione (pranayama) per mantenere, equilibrare e ripristinare la salute fisica, mentale, emotiva e spirituale. Ne risultano diversi benefici fisiologici, ottenuti attraverso il controllo della respirazione.
L’esercizio di respirazione più semplice per calmare sia il sistema nervoso che la mente sovraccarica è un modo di respirare a tempo in cui l’espirazione è più lunga dell’inspirazione. Questo riduce il tono del sistema nervoso simpatico (risposta di lotta o fuga) mentre attiva il sistema nervoso parasimpatico (la risposta di riposo, relax e digestione). Respirare in questo modo per almeno cinque minuti porterà una differenza nel tuo umore generale. Chiunque può fare questo esercizio senza dover consultare un insegnante.
Respirazione yogica in 3 parti
Julie Bernier aiuta le donne a riportare il loro corpo in equilibrio, sia che stiano lottando con squilibri ormonali, problemi mestruali, problemi digestivi, condizioni della pelle, ansia, depressione, preparazione o recupero dal parto, o qualsiasi altro disturbo. Questo approccio olistico al benessere personalizzato è radicato nell’ayurveda: un sistema olistico di guarigione dell’antica India. Julie è registrata come praticante ayurvedica e terapista yoga ayurvedica presso la National Ayurvedic Medical Association (NAMA), nonché come massaggiatrice certificata. Ha studiato ciascuna di queste modalità negli Stati Uniti e direttamente dalla fonte in India. Collegati con Julie su trueayurveda.com o su IG a @juliebernier.
Benefici della respirazione yogica
La respirazione yoga è una parte importante della salute e delle pratiche spirituali nelle tradizioni indo-tibetane. Considerata fondamentale per lo sviluppo del benessere fisico, della meditazione, della consapevolezza e dell’illuminazione, è sia una forma di meditazione in sé che una preparazione alla meditazione profonda. La respirazione yoga (pranayama) può portare rapidamente la mente al momento presente e ridurre lo stress. In questo articolo, passiamo in rassegna i dati che indicano come il lavoro del respiro può influenzare i meccanismi di longevità in alcuni modi che si sovrappongono con la meditazione e in altri modi che sono diversi da, ma che sinergicamente migliorano, gli effetti della meditazione. Forniamo anche prove cliniche per l’uso della respirazione yoga nel trattamento della depressione, dell’ansia, del disturbo post-traumatico da stress e per le vittime di disastri di massa. Inducendo la resilienza allo stress, il lavoro del respiro ci permette di alleviare rapidamente e compassionevolmente molte forme di sofferenza.