Ruota del samsara

Ruota del samsara

Samsara buddismo

Simbolicamente, i tre cerchi interni, muovendosi dal centro verso l’esterno, mostrano che i tre veleni di ignoranza, attaccamento e avversione danno origine ad azioni positive e negative; queste azioni e i loro risultati sono chiamati karma. Il karma a sua volta dà origine ai sei regni, che rappresentano i diversi tipi di sofferenza all’interno del samsara.

Il quarto e più esterno strato della ruota simboleggia i dodici legami dell’origine dipendente; questi legami indicano come le fonti di sofferenza – i tre veleni e il karma – producono vite all’interno dell’esistenza ciclica.

L’essere feroce che tiene la ruota rappresenta l’impermanenza; questo simboleggia che l’intero processo del samsara o esistenza ciclica è impermanente, transitorio, in continuo cambiamento. La luna sopra la ruota indica la liberazione. Il Buddha indica la luna, indicando che la liberazione dal samsara è possibile.[9][10]

Nel mozzo della ruota ci sono tre animali: un maiale, un serpente e un uccello. Essi rappresentano rispettivamente i tre veleni dell’ignoranza, dell’avversione e dell’attaccamento. Il maiale rappresenta l’ignoranza; questo paragone si basa sul concetto indiano che il maiale è il più sciocco degli animali, poiché dorme nei luoghi più sporchi e mangia qualsiasi cosa gli capiti in bocca. Il serpente rappresenta l’avversione o la rabbia; questo perché si eccita e colpisce al minimo tocco. L’uccello rappresenta l’attaccamento (tradotto anche come desiderio o attaccamento). Il particolare uccello usato in questo diagramma rappresenta un uccello indiano che è molto attaccato al suo partner. Questi tre animali rappresentano i tre veleni, che sono il nucleo del bhavacakra. Da questi tre veleni si evolve l’intero ciclo dell’esistenza.[11][12]

7 regni della vita

Barbara O’Brien è una praticante buddista zen che ha studiato al monastero di Zen Mountain. È l’autrice di “Rethinking Religion” e si è occupata di religione per The Guardian, Tricycle.org e altri giornali.

La ricca iconografia della Ruota della Vita può essere interpretata a diversi livelli. Le sei sezioni principali rappresentano i Sei Regni. Questi regni possono essere intesi come forme di esistenza, o stati mentali, in cui gli esseri nascono secondo il loro karma. I reami possono anche essere visti come situazioni nella vita o anche come tipi di personalità: i fantasmi affamati sono tossicodipendenti; i devas sono privilegiati; gli esseri infernali hanno problemi di rabbia.

In ogni regno, il Bodhisattva Avalokiteshvara appare per mostrare la via della liberazione dalla Ruota. Ma la liberazione è possibile solo nel regno umano. Da lì, coloro che realizzano l’illuminazione trovano la loro via d’uscita dalla Ruota verso il Nirvana.

Questa galleria guarda le diverse parti della Ruota e spiega il loro significato. Le sezioni principali sono il mozzo e i sei “spicchi di torta” che rappresentano i Sei Regni. La galleria guarda anche le figure di Buddha negli angoli e

Dharma

Barbara O’Brien è una praticante buddista zen che ha studiato al monastero di Zen Mountain. È l’autrice di “Rethinking Religion” e si è occupata di religione per The Guardian, Tricycle.org e altri giornali.

La ricca iconografia della Ruota della Vita può essere interpretata a diversi livelli. Le sei sezioni principali rappresentano i Sei Regni. Questi regni possono essere intesi come forme di esistenza, o stati mentali, in cui gli esseri nascono secondo il loro karma. I reami possono anche essere visti come situazioni nella vita o anche come tipi di personalità: i fantasmi affamati sono tossicodipendenti; i devas sono privilegiati; gli esseri infernali hanno problemi di rabbia.

In ogni regno, il Bodhisattva Avalokiteshvara appare per mostrare la via della liberazione dalla Ruota. Ma la liberazione è possibile solo nel regno umano. Da lì, coloro che realizzano l’illuminazione trovano la loro via d’uscita dalla Ruota verso il Nirvana.

Questa galleria guarda le diverse parti della Ruota e spiega il loro significato. Le sezioni principali sono il mozzo e i sei “spicchi di torta” che rappresentano i Sei Regni. La galleria guarda anche le figure di Buddha negli angoli e Yama, la temibile creatura che tiene la Ruota tra i suoi zoccoli.

Confuciani…

La Ruota dell’Esistenza è uno strumento di insegnamento visivo onnipresente nel mondo buddista che spiega il processo ciclico di vita, morte e rinascita (samsara). È diretto ad un pubblico generale e può essere trovato dipinto all’ingresso di quasi ogni tempio e monastero. Le sue scene sono espressioni pittoriche delle leggi di causa ed effetto karmico, che le nostre azioni – sia virtuose che malvagie – portano a ricompense e punizioni e determineranno il nostro destino nella prossima vita.

Al centro della ruota ci sono rappresentazioni simboliche delle tre origini della sofferenza: ignoranza (incarnata da un maiale), attaccamento (un gallo) e rabbia (un serpente). Questi “veleni” sono considerati la causa del ciclo infinito di sofferenza che è la nascita, la morte e la rinascita nei vari regni dell’esistenza, che sono rappresentati nei grandi segmenti della ruota che circondano i due cerchi interni. Questi regni includono quelli degli dei e dei semidei (in alto a sinistra), degli uomini (in alto a destra), degli animali (in basso a sinistra), dei fantasmi affamati (in basso a destra), e degli inferi (in basso). È interessante notare che nel regno umano c’è una raffigurazione di un occidentale in quello che sembra

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