Ustrasana
Ustrasana sanscrito
Un’altra posizione (in piedi) prende il nome di Ushtrasana nel Sritattvanidhi del XIX secolo.[4] La posizione moderna è descritta nel XX secolo da due allievi di Krishnamacharya, Pattabhi Jois nel suo Ashtanga Vinyasa Yoga,[5] e B. K. S. Iyengar nel suo Light on Yoga.[6]
Ustrasana è un profondo piegamento all’indietro da una posizione inginocchiata; la posa completata ha le mani sui talloni.[7] Il dorso dei piedi può essere piatto sul pavimento, o le dita dei piedi possono essere infilate sotto per un backbend leggermente meno forte.[8]
Il nome Ardha Ustrasana, mezza posizione del cammello, è dato a due diverse posizioni. Una ha le mani sui fianchi;[10] l’altra ha una mano sul tallone dello stesso lato, come nella posizione completa, e l’altro braccio teso indietro sopra la testa.[11]
Mitologia di ustrasana
Un’altra posizione (in piedi) prende il nome di Ushtrasana nel Sritattvanidhi del XIX secolo.[4] La posizione moderna è descritta nel XX secolo da due allievi di Krishnamacharya, Pattabhi Jois nel suo Ashtanga Vinyasa Yoga,[5] e B. K. S. Iyengar nel suo Light on Yoga.[6]
Ustrasana è un profondo piegamento all’indietro da una posizione inginocchiata; la posa completata ha le mani sui talloni.[7] Il dorso dei piedi può essere piatto sul pavimento, o le dita dei piedi possono essere infilate sotto per un backbend leggermente meno forte.[8]
Il nome Ardha Ustrasana, mezza posizione del cammello, è dato a due diverse posizioni. Una ha le mani sui fianchi;[10] l’altra ha una mano sul tallone dello stesso lato, come nella posizione completa, e l’altro braccio teso indietro sopra la testa.[11]
Ustrasana chakra
Un’altra posizione (in piedi) prende il nome di Ushtrasana nel Sritattvanidhi del XIX secolo.[4] La posizione moderna è descritta nel XX secolo da due allievi di Krishnamacharya, Pattabhi Jois nel suo Ashtanga Vinyasa Yoga,[5] e B. K. S. Iyengar nel suo Light on Yoga.[6]
Ustrasana è un profondo piegamento all’indietro da una posizione inginocchiata; la posa completata ha le mani sui talloni.[7] Il dorso dei piedi può essere piatto sul pavimento, o le dita dei piedi possono essere infilate sotto per un backbend leggermente meno forte.[8]
Il nome Ardha Ustrasana, mezza posizione del cammello, è dato a due diverse posizioni. Una ha le mani sui fianchi;[10] l’altra ha una mano sul tallone dello stesso lato, come nella posizione completa, e l’altro braccio teso indietro sopra la testa.[11]
Benefici di ustrasana
Una diversa posizione (in piedi) prende il nome di Ushtrasana nel Sritattvanidhi del XIX secolo.[4] La posizione moderna è descritta nel XX secolo da due allievi di Krishnamacharya, Pattabhi Jois nel suo Ashtanga Vinyasa Yoga,[5] e B. K. S. Iyengar nel suo Light on Yoga.[6]
Ustrasana è un profondo piegamento all’indietro da una posizione inginocchiata; la posa completata ha le mani sui talloni.[7] Il dorso dei piedi può essere piatto sul pavimento, o le dita dei piedi possono essere infilate sotto per un backbend leggermente meno forte.[8]
Il nome Ardha Ustrasana, mezza posizione del cammello, è dato a due diverse posizioni. Una ha le mani sui fianchi;[10] l’altra ha una mano sul tallone dello stesso lato, come nella posizione completa, e l’altro braccio teso indietro sopra la testa.[11]